Continua la Repressione contro i Cristiani del presidente Sandinista Ortega
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
«E’ la prima volta nella nostra storia che un’emtittente di Radio Maria viene spenta. Non era mai accaduto nemmeno in Russia».
Con queste parole Padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, pochi minuti fa durante laquotidiana trasmissione Lettura Cristiana della Cronaca e della Storia, ha annunciato con amarezza e tristezza lo spegnimento dell’emittente cattolica mariana in Nicaragua dove ormai da anni proseguiono le persecuzioni contro i cristiani del presidnete Daniel Ortega.
L’attuale presidente della Repubblica del Nicaragua, dopo esserlo già stato dal 10 gennaio 1985 al 25 aprile 1990, durante la rivoluzione sandinista; è entrato in carica il 10 gennaio 2007. Dirigente del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale, è stato deputato all’Assemblea nazionale del Nicaragua.
Il suo movimento politico era divenuto tristemente noto per aver boicottato con furiose contestazioni la pacifica visita di Papa San Giovanni Paolo II del 6 marzo 1983 oscurando la sua omelia durante la Santa Messa in piazza davanti a centinaia di migliaia di credenti con lo spegnimento degli autoparlanti. Proprio comne oggi sono stati spenti i ripetitori di Radio Maria!
Nei mesi scorsi aveva già attaccato l’emtittente mariana locale bloccando i conti dell’associazione che li sostiene. Questa mattina la decisione ti sopegnere i suoi ripetitori.
Nei mesi scorsi aveva già attaccato l’emtittente mariana locale bloccando i conti dell’associazione che li sostiene. Questa mattina la decisione ti sopegnere i suoi ripetitori. Questa vicenda fa seguito all’arresto e all’umiliazione del vescovo di Matagalpa Mons. Rolando Álvarez, Amministratore Apostolico della Diocesi di Estelí, condannato a 26 anni come “traditore della Patria” e colpevole di “cospirazione per minacciare l’integrità nazionale e diffondere notizie false attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione a danno dello Stato e della società nicaraguense”.
Altri 14 sacerdoti sono stati arrestati nel silenzio internazionale. L’animosità del Governo è palese: lo scorso 27 dicembre la vicepresidente Rosario Murillo ha chiamato “diavoli” i sacerdoti e i vescovi cattolici del Paese durante un discorso pubblico.
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