IL RINASCIMENTO CRISTIANO
DALLA DEVOTIO MODERNA DI TUBINGEN
ALL’ENCHIRIDION MILITIS CHRISTIANI
Nell’immagine di copertina particolare di Holbein il giovane – Ritratto di Erasmo da Rotterdam
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Nell’accingermi a delineare in un primo accenno di manifesto d’azione quei percorsi intellettuali di ricerca cristiana che si pone il sito Rinascimento Cristiano, si spera fucina di un omonimo movimento sociale di laici e religiosi devoti a Cristo senza distinzione di confessione, mi fa d’uopo citare alcune delle radici storico letterarie in cui essi hanno trovato compiuto riconoscimento per identità di vedute, vocazione e missione.
Per grazia di Dio ed ispirazione della Divina Provvidenza animata dallo Spirito Santo ho riscoperto con fervore alcuni riferimenti storici dell’Umanesimo cristiano mai abbastanza approfonditi nei miei studi sulla retorica e sulla dotta scuola della Eberhard-Karls-Universität Tubingen. In particolare quelli sulla gestazione della DEVOTIO MODERNA.
Per brevità riporto la valida sintesi di Wikipedia attinta nella pagina di uno dei suoi promotori, Eberardo I del Württemberg duca del Württemberg, già Eberardo V, conte di Württemberg-Urach (Urach, 11 dicembre 1445 – Tubinga, 24 febbraio 1496), che per singolare coincidenza è nato al cielo nello stesso giorno di febbraio della mia nascita…
La devotio moderna fu un movimento cristiano del tardo Medioevo, che si fece notare collegandosi proprio all’incontro dell’Umanesimo con il Cristianesimo. Promosse lo studio dei testi originali del cristianesimo allo scopo di creare una via personale verso Dio. Questi testi furono accessibili dal XV secolo anche ai laici grazie allo sviluppo della stampa. Secondo gli ideali dell’umanesimo cristiano la devotio moderna suggerì ai cristiani la ricerca di un atteggiamento personale volto alla fede ed alla religione.
Le origini del movimento risalgono a Geert Groote (1340 – 1384) da Deventer, alla cui attività risalgono i “Fratelli della vita comunitaria”, gruppi religiosi la cui appartenenza non implicava l’obbligo di pronunciare voti, ma che si rinchiudevano in piccoli conventi od in case comunitarie per far vita comune. La devotio moderna si sviluppò nei secoli XIV e XV nei territori dei Paesi Bassi e nel nord Europa. Anche Erasmo da Rotterdam fu educato in questa corrente di pensiero.
E proprio da una pregevole quanto poco conosciuta opera di quest’ultimo è ben raffigurata la concezione di Rinascimento Cristiano, un fenomeno rimasto soffocato nei suoi albori a causa della contestuale proliferazione della più dirompente e seducente riforma luterana che, come ogni movimento di rottura con le tradizioni e le istituzioni, ha sempre più fascino immediato rispetto allo sviluppo di itinerari di rinnovamento prudenti ed autentici, basti pensare alla seduzione che esercitò sugli Ebrei smaniosi di cambiamenti spirituali e sociali la figura di Barabba di fronte a quella di Gesù.
Questo scritto, di cui invito i lettori a prendere almeno sommarie informazioni, è l’Enchiridion Militis Christiani di Erasmo da Rotterdam. Un testo di rinnovamento della morale cristiana che verte su un unico concetto tanto semplice da affermare quanto difficile da vivere: vivere ogni istante della propria vita con Cristo, in Cristo e per Cristo.
Un imperativo esistenziale che ogni domenica rinnoviamo nel rito eucaristico della Santa Messa ma che sovente dimentichiamo sui banchi della chiesa alla nostra uscita. Una ispirazione che, aggiungo io, dovrebbe sempre animare la vocazione individuale alla sequela di Gesù Cristo perché prorompa nella umana missione e nelle intellettuali e sociali attitudini di ciascuno la potenza benefica del Fuoco pentecostale dello Spirito Santo, in modo tale da trasfigurare i talenti personali in un variopinto arcobaleno di virtù in fiore.
Ecco in poche righe sintetizzato il percorso dalla Devotio del Rinascimento Cristiano del XV secolo al Rinnovamento nello Spirito Santo in chiave pentecostale secondo le manifestazioni devozionali di numerosi movimenti cristiani contemporanei.
Ecco la mission di questo nuovo ed antico movimento che si propone soprattutto vocato ad un dialogo ecumenico per la riunificazione di tutte le Confessioni sorte dalla “Identità di Antiochia” quando nacque il termine Cristiani per accomunare i credenti in Gesù Risorto, ottemperanti al rispetto dei Comandamenti Biblici e delle Beatitudini Evangeliche nella luce e nei carismi dello Spirito Santo.
Il Rinascimento Cristiano si richiama quindi alla veracità originaria illuminata dalla grazia dei Sacramenti e dei Dogmi della Chiesa Apostolica fondata sul Primato di Pietro. Ecco perché, nell’amore di Cristo e nella devozione alla Sua Vergine Madre Maria Madonna Santissima (GOSPA a Medjugorie) cui ognuno dovrebbe sentirsi obbligato come Giovanni Paolo II (Totus Tuus), mi è parso bello chiamare questa pagina ed il nascente movimento che l’ha ispirata RINASCIMENTO CRISTIANO.
Sia lode al Dio di Israele, a Gesù Cristo e al Santo Paraclito
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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